giovedì 12 maggio 2011

Comunicazione Marco Rizzoni del 27 Aprile 2011

Care/colleghe/i,
la commissione revisione statuto procede con lentezza; si sono fatti alcuni passi in avanti: il Senato
ha una durata triennale e non è presieduto dal Rettore, i rappresentanti degli Associati e dei Ricercatori,
secondo l’ultima proposta adottata dalla sottocommissione organi centrali, sono eletti in base ad
accorpamenti delle aree CUN: matematica + fisica, biologia + chimica, lettere, ingegneria, medicina,
giurisprudenza + economia; ma si è tornati a ridiscutere se debbano essere 3 Associati + 3 Ricercatori o se
debbano essere 6 fra Associati e Ricercatori, con o senza almeno 1 per fascia, se i corpi elettorali debbano
essere uniti o separati. La mia posizione è: 3+3, elettorato unificato (Ordinari + Associati + Ricercatori) per i
12 fra Direttori di Dipartimento e Professori Ordinari e i 6 Associati + Ricercatori; ma sono disponibile a
cambiare posizione; per le altre componenti la maggioranza della commissione propende per 2 rappresentanti
del Personale Tecnico, Amministrativo e Bibliotecario e 4 rappresentanti degli studenti; data la difficoltà di
ottenere una rappresentanza dei dottorandi separata da quella degli studenti, che io ritengo cruciale, proporrò
un aumento a 27 della composizione del Senato, aumentando di 1 i rappresentanti del personale T.A.B. e
introducendo un rappresentante dei dottorandi; nella stessa maniera insisterò con forza perché nella
rappresentanza dei Ricercatori siano inclusi esplicitamente anche i Ricercatori a tempo determinato.
Oltre a questi punti la cattiva notizia è che continua a girare una proposta di Senato con 19
componenti con una riduzione drastica della rappresentanza degli studenti (2 invece di 4) ma soprattutto
degli Associati e dei Ricercatori (1 invece di 3 per entrambi); inutile dire che su questo sarò intransigente,
fino al limite estremo delle dimissioni.
Altra novità positiva è l’orientamento prevalente a un C.d.A. a 9 componenti, di cui 5 interni, scelti
dal Rettore su una rosa di 10 nomi proposti dal Senato in base ad autocandidature: è un’importante
riconoscimento del primato politico del Senato accademico; i due esterni sono caratterizzati da competenza
scientifica oltre che gestionale e sono designati dal Rettore, sentito il Senato; a mio giudizio è insostenibile
che ci sia un solo rappresentante degli studenti, per cui i componenti interni dovrebbero ridursi a 4 e gli
studenti salire a 2.
La cattiva notizia è che per i rappresentanti interni è stato proposto in commissione che siano tutti
Ordinari; anche questo è un punto inaccettabile, su cui condurrò una battaglia intransigente; la legge richiede
competenza più che rappresentanza ma non c’è dubbio che non manchino competenze anche tra gli Associati
e i Ricercatori e tra il Personale T.A.B.; per questo non sono disposto ad accettare una definizione che non
sia “personale di ruolo dell’Ateneo”
Non ci sono novità sugli organi periferici né su altre strutture (CUG, NdV); temo che il ritardo
nell’elaborazione lasci spazio a operazioni gattopardesche o, peggio, restauratrici dell’Università degli anni
’50.
Nelle ultime settimane si sono svolte riunioni a livello di Facoltà, è necessario che continuino;
penso che sia anche utile fare crescere la mobilitazione su questi temi a livello sindacale.
Sperando di continuare a interpretare le esigenze della categoria, in un quadro di battaglia
democratica, vi rinnovo i miei più cari saluti, ricordandovi il mio indirizzo di posta elettronico:
rizzoni@uniroma2.it
Roma, 27/4/2011
Marco Rizzoni
Prof. Associato Dip. di Biologi
Componente Commissione Revisione Statuto
a

Nessun commento:

Posta un commento